Concetto di diagnosi. Anamnesi. Diagnosi visuale. Sintomi e segni della malattia. Isolamento di agenti fitopatogeni in purezza. Ricerca bibliografica. Postulati di Koch. Metodi di identificazione basati sull'analisi del DNA. PCR. Varianti della PCR. Tecniche elettroforetiche. Metodi per il rilievo di polimorfismi nel DNA (RFLP, RAPD, SSCP, sequenziamento).
Strategie, tattiche e mezzi di lotta chimici, fisici, agronomici, genetici, biologici e legislativi.
Panconesi A., Moricca S., Ragazzi A., Dellavalle I., Tiberi R. – Parassiti delle piante arboree forestali ed ornamentali. Specie introdotte e di temuta introduzione. Pàtron Editore, Bologna, 2014, 447 pp. ISBN 9788855532198
George N. Agrios – Plant Pathology, Academic Publishers 2005
Giacomo Lorenzini – Princìpi di fitoiatria, Edagricole 2001
Aldo Pesante – Diagnostica fitopatologica, Edagricole 1986
Fotocopie di articoli specifici e materiale su CD, forniti dal docente.
Obiettivi Formativi
Fornire agli studenti conoscenze teorico-pratiche sulle principali tecniche diagnostiche e sulle strategie e mezzi di lotta disponibili contro le maggiori fitopatie.
Prerequisiti
Sono fortemente raccomandate conoscenze di base di biologia e microbiologia nonché sulla morfologia, anatomia e fisiologia delle piante.
Corsi vincolanti: Patologia vegetale, Botanica, Fisiologia vegetale, Microbiologia
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Esercitazioni in laboratorio e in campo. Visite guidate.
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: non obbligatoria ma fortemente consigliata.
Strumenti a supporto della didattica:
ideoproiettore, PC, lavagna luminosa, campi sperimentali, laboratori
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Concetto di diagnosi. Importanza dell’indagine anamnestica. Ispezione visiva di vegetali e parti di vegetali infetti. Confronto fra pianta sana e pianta malata. Azione dei fattori ambientali sulla biologia del parassita. Modalità di diffusione dei parassiti. Rilievo dei sintomi e dei segni delle malattie. Alterazione dei tessuti vegetali da cause parassitarie e non parassitarie. Sintomi patologici sui diversi organi vegetali (foglia, fiore, frutto, rami, fusto, colletto, radici). Rilievo delle alterazioni cromatiche. Esame istologico di tessuti. Camere umide. Isolamento in purezza degli agenti fitopatogeni. Ricerca bibliografica. Infezione sperimentale. Postulati di Koch. Convergenza e divergenza sintomatologica. Esame della malattia quale essa si manifesta nelle diverse tipologie di colture (boschi, colture in campo, orti, frutteti, vivai, serre, parchi naturali, parchi urbani, alberature, etc.). Metodi fisiologici: classificazione degli agenti fitopatogeni in relazione alla loro attitudine a svilupparsi su determinati substrati e/o a secernere taluni metaboliti secondari. La diagnosi sierologica. Impiego degli anticorpi monoclonali e policlonali: principi e metodi. Dispositivi innovativi per la diagnosi immunologica. Diagnosi mediante elettroforesi delle proteine. Diagnosi basata sul rilievo degli acidi nucleici. Tecniche standard e tecniche rapide di estrazione del DNA. Mini-preparazioni di DNA genomico. La reazione di polimerizzazione a catena (PCR). PCR selettiva. Varianti della PCR (real-time PCR, nested PCR, multiplex PCR, PCR competitiva, PCR con immunocattura). Verifica dell’efficacia di un protocollo diagnostico molecolare: saggi di specificità, universalità e sensibilità. Tecniche elettroforetiche. Principali “target” del DNA dei parassiti vegetali esplorati a scopo diagnostico. Altri metodi per il rilievo di polimorfismi del DNA (RFLP, RAPD, SSCP, sequenziamento di regioni specifiche di interesse diagnostico, etc.).
I principi basilari dell’approccio di lotta alle malattie delle piante di tipo integrato. Aspetti epidemiologici quantitativi di una malattia e loro influenza sulla scelta e sull’integrazione dei mezzi di lotta: inoculo iniziale, tasso di infezione, la durata temporale dell’interazione tra ospite e patogeno. Principi generali per la gestione delle malattie; esclusione, sfuggenza, eradicazione protezione, resistenza e terapia. Mezzi di lotta biologici: Basi biologiche e molecolari dell’ipovirulenza, dell’antibiosi, dell’induzione di resistenza nell’ospite, dell’iperparassitismo. Terreni e substrati repressivi; Prodotti a base di microrganismi commercializzati in Italia e loro applicazioni sul seme, nel terreno, alle radici e sulla fillosfera. Mezzi di lotta Agronomici: Alterazione dell’equilibrio microbico del terreno e della pianta attraverso l’apporto di sostanza organica, le lavorazioni, le concimazioni, le rotazioni colturali, l’irrigazione e la potatura. Mezzi di lotta genetici: tipi di resistenza e miglioramento genetico per la resistenza. Mezzi di lotta fisici: la solarizzazione del terreno e il termorisanamento del materiale di propagazione. Mezzi di lotta chimici: principali gruppi di fungicidi; spettro e modalità d’azione; formulazioni, miscibilità e sinergismo; classi di tossicità; il fenomeno della resistenza ai principi attivi; la revisione europea dei fitofarmaci. Integrazione dei mezzi di lotta e strategie di difesa ecocompatibili. Casi studio di lotta biologica e integrata. Risanamento delle sementi e del materiale di propagazione. L’uso del rame e dello zolfo nell’agricoltura biologica. Gestione integrata delle principali malattie della vite e dell’olivo.
Argomenti delle esercitazioni
Visite guidate a laboratori di analisi fitopatologiche tradizionale e molecolari. Escursioni in campo, con rilievo macroscopico dei sintomi. Rilievo microscopico dei sintomi in laboratorio. Prove di estrazione e di amplificazione del DNA in laboratorio. Verifica dell’attività di un fitofarmaco in vivo e in vitro. Saggi di antagonismo in vitro. Visite a vivai ed aziende che operano nel settore fitosanitario con tecniche innovative.